Il principe dal cuore generoso

C’era una volta, in un castello medievale, un principe di nome Link: i suoi occhi erano azzurri, come il mare; la sua pelle liscia e luminosa ricordava il sole: di corporatura era snello, alto e muscoloso. Lui era così gentile e premuroso che quando qualcuno gli passava vicino, diventava subito felice. Al concepimento del ventesimo anno del principe, il re chiamò suo figlio per dirgli che entro un anno avrebbe dovuto trovarsi una sposa e avrebbe dovuto assumere il comando del regno. Link non era molto contento di sposarsi, ma essendo un ragazzo obbediente, partì con una carrozza piena di ricchezze e prese le sue guardie per andare a far visita alle principesse dei regni vicini. Prima andò al castello più vicino, dalla principessa Sterlina; il principe capì subito perché suo padre l’avesse chiamata così, perché lei si vantava troppo di avere tantissimi soldi. Poi andò al secondo castello e vide seduta su una fontana la principessa Afrodite, che però si vantava troppo della sua bellezza. Ancora dopo Link andò per la via del terzo castello ma, visto che si stava facendo buio, prese la via più breve, cioè il bosco, ma … un gigante gli bloccò la strada e urlò forte: “ ”. Lo sguardo di Gogo, il gigante, era torvo, come quello di Crudelia Demon; i suoi occhi erano grandi, neri e rossi, sembrava lame taglianti; i suoi vestiti erano sporchi, sudati e rattoppati; Gogo si dimostrò prepotente e aggressivo. Tutti i soldati che avevano cercato di attaccarlo finirono male; con una mano Gogo sollevò la carrozza con il cavallo e la scaraventò lontano, con l’altra sollevò il principe dicendogli: “Perché stavi cercando di salvare quel cocchiere invece di scappare?” Il principe rispose: “Stavo cercando di salvarlo perché quel cocchiere ha servito me e mio padre per tanto tempo”. “Sei premuroso principe! Ti risparmio però dovrai lavorare per me e costruirmi statue imponenti”. Arrivati al castello di Gogo, il gigante rinchiuse il principe in una cella. Dopo Link sentì una voce che cantava e nell’ombra domandò: “Chi sei?” “Cuore d’Oro, mio signore!” “Vieni più vicino”. “Non posso, sono intrappolata in un’altra cella”. I due cominciarono a parlare per altre dieci sere, così si innamorarono e all’undicesima sera un folletto venne di nascosto e disse: “Io ascolto sempre i vostri discorsi d’amore e di generosità, sono molto sinceri. Tieni questa spada, è magica! È piccola, ma diventa sempre più grande e più potente quando chi la usa è di cuore puro. Usala domani mattina” disse il folletto. La mattina dopo il gigante venne e subito il principe tirò fuori la sua spada e da lì nacque un combattimento. Alla fine della battaglia, il principe riuscì a incastrare l’orco, “Uccidimi, forza! Cosa stai aspettando?” urlò il cattivo. “No, ti risparmio!” replicò il principe generoso. Il principe andò dalla principessa, ma le sbarre della sua cella erano ancora troppo forti per la spada! Però il principe non volle abbandonarla! “Sta’ tranquilla, io sarò qui con te”, così la spada, stimolata da tanta generosità, diventò potentissima tanto che spaccò la prigione. Alla fine il principe e Cuore d’Oro scapparono e andarono dal padre di Link per annunciargli il loro amore. Purtroppo però il re sentenziò: “Non puoi sposarla, il rango t’impone una principessa!” Ma Cuore d’Oro replicò: “Non c’è problema, io sono la principessa Cuore d’Oro del terzo castello!” Tutto risolto!!! Alla fine i due si sposarono e vissero felici e contenti per tutta la vita!