La terribile cappuccetto rosso
C’era una volta al margine del bosco una casetta, dove vivevano una mamma e una bambina anzi, una terribile bambina di nome Cappuccetto Rosso dispettosa e soprattutto perfida.
Un giorno, la mamma voleva che Cappuccetto Rosso andasse dalla nonna a portale il regalo di compleanno.
Ma lei non voleva e preferiva andare nei prati, così si fermò a giocare.
Ad un tratto, sbucò un lupo gentile che le fece molte domande: “Ciao bella bambina, vuoi giocare con me? Come ti chiami? Cosa fai qui?”
Insomma, era un po’ noioso.
La bambina si stancò di tutte quelle domande e decise di farlo tacere.
Prese un sonnifero (che aveva sempre in tasca), lo buttò al lupo, che si addormentò per un po’.
La bambina lo portò a casa sua e cominciò a torturarlo: per giorni lo legò con catene di ferro, gli fece il bagno con acqua fredda, ma quando i vicini se ne accorsero, chiamarono l’ambulanza e la fecero richiudere in un manicomio.
MORALE: chi la fa l’aspetti
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